27.3.24

PACE, NON GUERRA!

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

"Prepararsi alla guerra per avere la pace", non è il romanzo distopico 1984 di Orwell, bensì la lugubre litania del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nonché il terrificante ritornello della commissaria Ursula von der Leyen (votata a suo tempo dai grullini). Sulla stessa falsariga Macron propone l'invio di truppe Nato contro la Russia e il finanziamento della guerra con l'emissione di eurobond. A pagarne le conseguenze, anche con la perdita della vita, sarà la gran massa della gente comune.

La possibilità concreta di una terza guerra mondiale, con sicura probabilità degenerebbe in un conflitto nucleare e nella disintegrazione dell'intera Europa.

26.3.24

TEXAS: ITALIA

 


di Gianni Lannes

Bentornati nel feudo meridionale delle multinazionali petrolifere dove la parola d'ordine è sempre la stessa: sfruttare all'inverosimile il territorio. In Basilicata si estrae petrolio da oltre un trentennio, eppure questa regione ricca di storia e natura, è annoverata tra le più povere d'Italia. In compenso l'antica Lucania vanta innumerevoli emergenze ambientali, provocate dallo sfruttamento.

L’oro nero ha creato guasti alla regione e scarsa occupazione, molto meno di quanto promesso dai politicanti. Non è tutto. Anche l’eolico selvaggio ha devastato il paesaggio, alimentato speculazioni e reso inabitabili numerosi paesi. Ai lucani, in sostanza soltanto miseria, degrado, malattie, morte fisica e sociale.

In Val d’Agri, inclusa Viggiano si estende il giacimento di petrolio più ricco d’Europa. Nel Texas d’Italia, la green economy prospettata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è un autentico miraggio o - a scelta - un vera illusione.

ACQUA: MAGIA VITALE!

 

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Acqua: principio vitale, magia universale, elemento fondamentale. Primi giorni di primavera: colori, suoni e odori di Natura viva. All'improvviso uno scampolo d'inverno fa capolino, accompagnato dalla pioggia fin dal mattino...

Gilan 


 

CAMBIARE IL MONDO: IN EQUILIBRIO CON LA NATURA!

 

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Per disarticolare la deriva violenta e l'egoismo che attanagliano l'umanità, si può fare ancora molto, tanto, ovvero la differenza positiva. Per esempio, cambiare il mondo: la più straordinaria delle avventure. E allora chi sa parlare parli, chi coltiva idee le comunichi, chi sa scrivere scriva, chi sa dipingere dipinga, chi sa inventare inventi, chi sa organizzare organizzi, chi sa fare di più, faccia di più per gli altri. L'importante è non cedere alla rassegnazione e dissolversi un pò alla volta nella passività contagiosa, ma reagire con empatia e realizzare il bene comune nel segno di una rinascita vitale in equilibrio con la Natura.

Gilan

CON MELONI AUMENTA LA POVERTA'!

 

di Gianni Lannes

Ecco alcuni fatti ineludibili: in Italia non è garantita una vita dignitosa a chi lavora. Un primato per l'inquilina pro-tempore di Palazzo Chigi Meloni: nel 2023 è aumentata la povertà assoluta in Italia. Qualche camerata lo dica a Giorgia. L'anno 2023 segna il non invidiabile record storico delle famiglie italiane in povertà assoluta: 5,7 milioni. Sono aumentate di ben 136mila unità, soprattutto nel Settentrione del Belpaese. Si tratta di uno dei tanti risultati negativi delle politiche sociali ed economiche adottate ed imposte dall'esecutivo pro-tempore della meloni nel primo anno di mandfato. Lo ha appena attestato l'Istat nelel stime reliminari che hanno evidenziato un progressivo peggioramento rispetto al 2022. La dismissione repentina dello stato sociale ha aggravato la povertà materiale. Sono aumentate anche le spese per trasporti (+8,7%) e per salute (+3,4%) e genere alimentari. Secondo l'Istat, la presenza di figli minori continua ad essere un fattore che espone maggiormente le famiglie alle povertà. Infatti i minori che sopravvuvno nelle famiglie in povertà assoluta, nel 2023, erano pari a 1,3 milioni. Le altre sono inequivocabili: povertà strytturale nel mezzogiorno e poi i piogìvani sono tra i più colkpiti perché provo di effettve tutele; e ancora le famiglie della popolazione extracomunitria sono più povere tra i poveri. Quasi sicuramente il 2024 registrerà un aggravamento della situazione di povertà., in virtù anche della èalese inesistentenza ed inconstistenza di piolitiche sociali. Gli effetti deleteri della disastrosa politica anti-sociale neòl segno dela repressione di qualsiasi protesta civile costituiscono il marchio di fabbrica di questo regime post-fascista.

ONU: CESSATE IL FUOCO A GAZA!

 

 

di Gianni Lannes

Dopo ben 171 giorni, circa 33 mila palestinesi assassinati a Gaza (in gran parte bambini e donne) e tre veti, finalmente gli Stati Uniti d'America sempre condizionati da Israele (alla voce Aipac), finalmente si astengono: così alle Nazioni unite è passata la risoluzione per il cessate il fuoco. Il macellaio Netanyahu è andato su tutte le furie, cancellando l'imminente viaggio a Washington della sua delegazione sionista. Il genocidio ebraico del popolo palestinese sarà effettivamente arrestato? Il ministro israeliano degli esteri Katz ha dichiarato con la solita arroganza ebraica che "la risoluzione dell'ONU non sarà rispettata". In ogni caso, l'Italia grazie all'eterodiretto governino Meloni ha seguitato a fornire armi ad Israele.

Riferimenti:

https://news.un.org/en/story/2024/03/1147931 

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/02/armi-dallitalia-israele-per-il.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/12/ancora-armi-dallitalia-israele.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/03/ancora-armi-dallitalia-al-regime-di.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=netanyahu 

IDROGENO IN ALBANIA

  


di Gianni Lannes

Benvenuti nella terra delle aquile. La patria di Giorgio Castriota Skanderbeg è nota nel mondo per le miniere di cromo, ma non si sapeva nulla dei giacimenti di idrogeno, fino alla pubblicazione di un recente studio sulla rivista Science. In Albania c'è almeno una miniera dove avvengono strane esplosioni. Proprio lì un gruppo di scienziati è andato in esplorazione: la miniera di cromo di Bulqizë, a nordest della capitale Tirana, infatti, sprigiona almeno 200 tonnellate di idrogeno all'anno. In loco quei ricercatori hanno scovato l’origine di quelle esplosioni: gas idrogeno quasi puro, una fonte di energia potenzialmente rinnovabile che potrebbe trasformare il mondo.

25.3.24

SEGRETI DI STATI: INDICIBILI...

 



di Gianni Lannes

Perché il 28 maggio 2023 sul Lago Maggiore sono morti Anya Bozhkova,Tiziana Barnobi, Claudio Alonzi ed Erez Shimoni? Sulla base di quale motivo i corpi non sono stati sottoposti ad autopsia, ma tumulati in tutta fretta? Allora, come hanno fatto a stabilire - in senso scientifico - che sono deceduti per annegamento? Cosa c'è da nascondere? Dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non è mai giunta una spiegazione su quella gita lacustre dove una barca con 15 posti aveva invece non meno di  23 passeggeri, almeno 21 dei quali membri dei servizi segreti italiani e israeliani. Per quale ragione l'inquilina pro-tempore di Palazzo Chigi non risponde all'interrogazione parlamentare numero 4/ 01109 del 5 giugno 2023? Come si giustifica la fornitura italiana di armi ad Israele per il genocidio dei palestinesi?

Ecco la verità ufficiale sulla loro fine contenuta in una parete della memoria a Palazzo Dante nella sede romana del DIS, ovvero del Dipartimento Informazioni per la sicurezza della Repubbblica a “protezione degli interessi politici, militari, economici ed industriali dell'Italia”. «Perde la vita nelle acque del Lago maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri»: il riferimento è agli agenti operativi italiani Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi. Chi o cosa cercavano e facevano ben 23 agenti segreti? La cronaca documentata, nonché la storia tricolore ci ricordano che il Mossad in Italia ha spesso compiuto omicidi e stragi di innocenti col tacito beneplacito delle telecomandate autorità nostrane, in un Belpaese privo di sovranità e indipendenza.

24.3.24

FOSSE ARDEATINE: STRAGE NAZIFASCISTA

 


di Gianni Lannes

335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti, antifascisti, trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe nazifasciste come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella. Ancora una volta Meloni e La Russa omettono la responsabilità fascista dell'eccidio: il questore Caruso fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da assassinare alle Ardeatine. Anche nel resto d'Italia furono ammazzati civili e militari italiani, con l'ausilio fattivo dei fascisti. In nessun caso c'è mai stata giustizia e non è stato registrato un solo fascista pentito. Insomma, Meloni fa rima con omissioni.

GUERRA: IERI E OGGI

 


di Gianni Lannes

Per sapere e non dimenticare. Appena un quarto di secolo fa, andava in onda la guerra aerea Nato contro l'ex Jugoslavia. Infatti, il 24 marzo 1999 l'Alleanza atlantica impartiva il via all'operazione Allied Force: massicci raid aerei che dureranno ben 78 giorni su Belgrado e le città della ex Jugoslavia (all'epoca Serbia: le province autonome Kosovo e Vojvodina, Montenegro). Gli attacchi bellici decollarono da portarei nel Mare Adriatico e basi militari in Italia. E' stata la prima guerra in Europa dopo il secondo conflitto mondiale. Non aveva comunque l'avallo del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Venne giustificata dopo il casus belli di Racak, con l'obiettivo mascherato di proteggere la popolazione kosovara dalle forze serbe, ma venne preceduta significativamente dal boicottaggio di ogni possibile soluzione negoziale. Si concluse ufficialmente il 9 giugno 1999 con l'accordo di Kumanovo. Oltre a enormi e devastanti distruzioni, i bombardamenti aerei causarono in Serbia numerose vittime civili, ovvero cosiddetti “effetti collaterali” per la famigerata e criminale Nato che affondò nell'Adriatico (mai effettivamente bonificato, nonostante i proclami governativi) le bombe inutilizzate, caricate anche con uranio impoverito. Il 26 ottobre 2006 colò a picco a largo di Porto San Giorgio il peschereccio Rita Evelin di San Benedetto del Tronto. Morirono 3 pescatori: la barca, pur giacendo su un fondale di appena 80 metri, non è stata incredibilmente recuperata per accertare le dinamiche della tragedia. Perché? Per caso incappò in un sommergibile o più probabilmente in un sottomarino che lo trascinò repentinamente sul fondo, com'è accaduto a numerose barche da pesca? In Italia, nonostante il tempo di pace (apparente), i mari sono ancora e sempre esplosivi.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Nato: colpito e affondato, La Meridiana, Molfetta, 2009.

Gianni Lannes, Bombe a...mare, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rita+evelin

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=portolano


 

23.3.24

CHI È IL REGISTA DELLA STRAGE IN RUSSIA?

 

 

di Gianni Lannes

Mentre a Bruxelles si evocano concreti scenari bellici e la Nato fagocita l'Europa accerchiando la Russia dello zar Putin (dopo l'omicidio di Navalny ed elezioni farsesche), un attacco terroristico (nell'aria da tempo) ha colpito la Crocus City Hall di Podolsk, nella regione di Mosca, causando almeno 143 morti. Le vittime sono inermi civili. La strage è stata preceduta da una sparatoria seguita da due esplosioni e un incendio. I terroristi, un commando di 4-5 individui armati, hanno preso di mira la sala teatrale poco prima di un concerto. Di chi è la regia? A proposito: chi ha inventato e finanziato l'Isis? Washington ne sa qualcosa? Ecco una singolare coincidenza. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel ha invitato i paesi del vecchio continente a “mettere l'economia Ue su una base di guerra”. Un'operazione speciale con la solita falsa bandiera come a Pearl Harbor? Insomma, si tratta di pretesti per innescare la terza guerra mondiale?

Riferimenti:

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nato 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=putin

ORO BLU

 

foto Gilan



di Gianni Lannes

Acqua: fonte vitale. Risorsa di pace o strumento di conflitti? Abbonda ma è inquinata, oppure scarseggia e non è accessibile, così le tensioni tra comunità e nazioni aumentano. La cooperazione sulla gestione dell’acqua può garantire un equilibrio sostenibile per tutti e contribuire a pacificare il mondo.

22.3.24

BUONANOTTE ITALIA!

 

"Irrorazioni": Italia, 22 marzo 2024 - foto Gilan

di Gianni Lannes

Il tabù del XXI secolo: il mutamento indotto del clima è un'arma insospettabile. Fanno il bello e il cattivo tempo, alimentando il caldo artificiale con l'"acqua di colonia" nebulizzata nel cielo. Per scopi militari, in Italia (ovvero in gran parte d'Europa e del mondo) almeno dal 2002 - giorno e notte - vanno in onda le irrorazioni belliche spacciate per scie di condensa. Il letale inquinamento dell'aria è talmente palese che anche i non vedenti se ne sono accorti. Il vero dramma collettivo è l'assuefazione passiva al peggio, la dissonanza cognitiva, l'inerzia generale e l'annullamento di ogni capacità critica del pensiero libero.

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

FACCETTA NERA

 

https://www.wsj.com/

di Gianni Lannes

Faccetta nera: il volto nascosto del potere telecomandato dall'estero (Washington e Tel Aviv)! Ecco la postura istituzionale di Giorgia Meloni. Si copre la faccia perché l'ha persa completamente? Scimmiotta quel criminale di Benito Mussolini? Siamo per caso a "Oggi le comiche" in Parlamento? Dopo un anno e mezzo di governo fallimentare bacchettato anche dalla Corte dei conti, vanno in scena le macchiette?


 

20.3.24

SOSTIENI SU LA TESTA?

  

foto Gilan

Una visione rivolta al futuro, attenta ai diritti civili, alle battaglie sociali e culturali, alla difesa della Natura. Dal 2012 ad oggi 39 milioni di visualizzazioni. I lettori sono dei meri prenditori di informazioni?

Prima di tutto le notizie in esclusiva, documentate, riscontrate e approfondite, che hanno rilevanza pubblica, sociale, culturale, politica ed economica. Insomma, un certo modo di fare giornalismo ormai desueto in Italia, con un metodo nel guardare al mondo, senza bavagli né pregiudizi, al servizio dei lettori e non sottomesso a qualche politicante o prenditore di turno.

Un diario internautico - senza pagine pubblicitarie - al servizio dei cittadini che si basa su totale autonomia, legalità, difesa dei diritti, cultura e spregiudicatezza nel narrare i fatti facendo nomi e cognomi dei protagonisti, specie quando il potere vuole tenerli nascosti.

L'espressione di una voce critica equivale all'assolvimento di un impegno civile. Il giornalismo d’inchiesta (ormai latitante nel mondo ma soprattutto in Italia) è utile alla società quando, in modo indipendente e senza condizionamenti, assolve il compito fondamentale di controllare il potere, di mantenere sotto osservazione ogni potere.

19.3.24

IL CONFORMISMO DEL GIORNALISMO!

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Quale informazione nei tempi moderni? Ormai sempre più spesso va in onda la disinformazione pilotata, vale a dire costantemente artefatta o peggio, ammaestrata. La Rai, ovvero il servizio pubblico fagocitato irreversibilmente dal sistema clientelare dei partiti è l'esempio più eclatante nell'ex giardino d'Europa, proprio dell'esatto contrario del principio di indipendenza. Oggi in Italia, stampa, radio, televisioni e web (il cuccuzzaro mainstream) - tentano di gettare discredito sulla contestazione del conformismo blaterando di complottismo. I media si comportano con la critica dei media alla stregua degli uccelli con l'ornitologia: non l'ascoltano. Il giornalismo dovrebbe scandagliare la cronaca e raccontare fatti concreti, ma non propagandare volgari opinioni di chi detiene il potere in proprio o per conto terzi. Si assiste al naufragio di ogni principio deontologico: al bando le inchieste - sempre più rarefatte - mentre dilaga l'intrattenimento in tutte le salse e a reti unificate, nonché conformate su un unico registro di controllo totale. Latita l'analisi oggettiva e anche il linguaggio ne risente unitamente al pensiero indipendente. D'altronde, a partire dalla scuola, in ogni ambito civile non si coltiva più lo spirito critico. Eppure il dubbio, non la cieca obbedienza, ha edificato le civiltà.

CITTADINANZA ITALIANA

 

foto Gilan

Cittadinanza tricolore: l'Italia è il Paese europeo che ne ha concesse di più. Sono oltre 213mila i nuovi cittadini divenuti italiani nel 2022, un milione in Europa.

In base agli ultimi dati Eurostat, nel 2022 i cittadini con uno sfondo migratorio che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono in totale 213.716, il 76% in più rispetto al 2021, quando erano diventate italiane 121.457 persone. Nel 2022, è divenuto italiano il 4,3% dei residenti con cittadinanza non italiana (CNI) a fronte di una media del 2,6% per l’intera UE27.

URBINO: SITO UNESCO O DISCARICA DI RIFIUTI?

 

Urbino - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Nelle Marche i politicanti sono straordinari e così non fanno mancare nulla, proprio come in Italia. Forse non bastava il pericolo di un Biolaboratorio speciale (livello sicurezza 3) nel centro abitato di Pesaro (capitale della cultura italiana nel 2024, imbottita di micidiali antenne modello 5G). Una cosa è certa: la tutela ambientale di carta straccia nella rinomata provincia di Pesaro e Urbino. Non solo i residuati bellici proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925 (ordigni all'iprite), tombati sotto Urbino, in una galleria ferroviaria mai usata su cui le autorità pubbliche hanno sempre taciuto, nonché le bombe proibite disseminate lungo il litorale pesarese provenienti da un deposito segreto della Regia Aeronautica tricolore sempre ad Urbino, ma ora anche una discarica di rifiuti. Eppure, nel corso della ventiduesima sessione del Comitato per il Patrimonio mondiale, tenutasi a Kyoto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998, il centro storico di Urbino è stato iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco.

 

Pesaro - foto Gilan

 

Il 18 aprile del 2023, la Aurora Srl ha avviato, presso l'Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, il procedimento autorizzativo per la realizzazione di un impianto complesso polifunzionale di discarica per i cosiddetti rifiuti speciali non pericolosi, da realizzarsi a Ponte Armellina, in località Riceci, nel comune di Petriano (PU), a pochi chilometri in linea d'aria da Urbino e visibile dalla città ducale.

SPECULAZIONE SUL GRAN SASSO

 

Campo Imperatore - foto Gilan

di Gianni Lannes

In Italia dilagano i bonificatori della Natura. Dopo la riserva naturale del Borsacchio in riva all'Adriatico, rimpicciolita a dismisura dalla regione Abruzzo capeggiata dal post-fascista Marsilio, a fine dicembre 2023, ora tocca al parco nazionale del Gran Sasso, segnato ampiamente dal degrado ambientale?

Nel settembre 2023 a Bruxelles è andato in onda un incontro a porte chiuse tra funzionari della Commissione europea e Luigi Faccia, consigliere comunale di maggioranza al comune de L'Aquila, riguardante la proposta di riperimetrazione di aree del Gran Sasso incluse in Siti di importanza comunitaria (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps).

 

Gran Sasso - foto Gilan

 

Come denunciato anche dal WWF, quella della riperimetrazione di aree protette del Gran Sasso è un'ipotesi nefasta promossa da chi sostiene, come le attuali amministrazioni del comune de L'Aquila e della regione Abruzzo, che i vincoli della Rete europea Natura 2000 comprimono lo sviluppo turistico del comprensorio del Gran Sasso.

TRANSUMANZA MAFIOSA

 

Gran Sasso - foto Gilan

di Gianni Lannes

La mafia dei pascoli: ecco l'Abruzzo a perdere, abbandonato dai nativi ma occupato dai mafiosi che speculano sui fondi pubblici legati anche alla pastorizia. Il 26 settembre 2023 la maxi operazione denominata "Transumanza", condotta dalla Guardia di finanza di Pescara sotto il diretto coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura de L'Aquila, ha portato all'ennesima scoperta di una frode milionaria al Fondo europeo agricolo di garanzia (F.E.A.G.A.).