24.2.18

DAI MATTONI ALLA DISCARICA DI RIFIUTI

Lucera, località Galvanese: cava d'argilla dismessa (foto gennaio 2018)


Dopo circa un ventennio di sfruttamento di una cava in agro di Lucera, la società Laterificio Meridionale ha licenziato di punto in bianco 24 operai e ha presentato un progetto per realizzare una discarica per rifiuti speciali. Il 4 dicembre 2015 è sorta la società a responsabilità limitata Biogestioni con 4 soci (Carrozzino, Gentile, Ge.Co. Assets srl, Aker srl) ed un capitale di appena 2.500 euro. Oggetto sociale? Il trattamento di qualsiasi rifiuto. L'autorizzazione regionale allo sfruttamento della cava era scaduta il 10 aprile 2011, ma le autorità hanno fatto finta di nulla. A fine gennaio 2018 è stato inviato al presidente della regione Emiliano e al presidente della provincia di Foggia, dal comitato LUCERA NON TACE, il dossier di Gianni Lannes "LA DAUNIA NON E' UNA DISCARICA". Uno dei soci, ovvero la AKER srl appartiene a Sostenya Grop Plc con sede a Londra (Lombard Street Ec 3v 9df). Come se niente fosse il 18 dicembre 2016 la Biogestioni (in una nota indirizzata alle autorità a firma congiunta Carrozzino e Gentile) esponeva al contempo il progetto di ampliamento della cava - peraltro mai sottoposta a ripristino ambientale - e di una discarica per rifiuti speciali. Dopo l'arresto di questo deleterio progetto teso allo stupro della Daunia e di chi ci vive, è opportuno espropriare la cava per un progetto di pubblica utilità. Il sindaco pro tempore di Lucera cosa farà?




Parola di Michele Emiliano: