BIOGRAFIA

15.11.17

UN PREMIO NOBEL CONTRO LE VACCINAZIONI DI MASSA

La Stampa, 8 dicembre 1985


Nemesi. E tutto va a rovescio. I medici distruggono la salute, giudici e avvocati annientano la giustizia, le università calpestano il sapere, i governi annullano la libertà, i media più influenti annichiliscono l’informazione e le religioni divorano la spiritualità.

Comunque, ecco finalmente una buona notizia. Un campione della medicina, anzi precisamente un premio Nobel, ha fatto a pezzi la propaganda ufficiale sulla coercizione vaccinale. Il 7 novembre scorso, a Parigi, il professor Luc Montagnier ha partecipato ad una conferenza sui vaccini, al Teatro Michel, organizzata dal chirurgo/oncologo Henri Joyeux, radiato dall’ordine per la sua posizione critica proprio sui vaccini.


Anche un gigante come Sabin, nel 1985 e poi nel 1993, addirittura in Italia, in un convegno all'ordine dei medici di Piacenza e poi in televisione alla trasmissione di Rai3 "Mi manda Lubrano", aveva denunciato la pericolosità di certi vaccini. 

In Francia dove in un lampo il governo ha portato l’obbligo da 3 vaccini a ben 11, i genitori che non consentono la vaccinazione rischiano il carcere, la perdita della patria potestà ed una pesante sanzione amministrativa. Se fosse vivo Napoleone ed il generale Lannes, questi politicanti francesi asserviti allo straniero sarebbero già stati fucilati.
 
Lorenzin, Burioni, esperti e spacciatori delle industrie farmaceutiche ripetono che "i vaccini sono sicuri", e che chi lo nega ha un atteggiamento "antiscientifico". Ma allora, se un premio Nobel della medicina, attesta che "le vaccinazioni di massa sono disastrose", e che il vero atteggiamento antiscientifico è quello di cercare di nascondere i problemi sotto il tappeto, invece di affrontarli apertamente chi avrà ragione?

Di seguito ecco alcune delle più importanti e recenti dichiarazioni di Luc Montagnier:

«… il problema non è la vaccinazione in sé, ma la vaccinazione di massa dove non viene fatta alcuna indagine individuale preliminare … il problema non è solo di questa generazione e di questo paese, riferito alla Francia, ma avrà delle conseguenze per la specie umana, il futuro dell’umanità. Se non risolviamo questo problema, la specie umana sparirà … i bambini avranno effetti a breve termine, ma anche a lungo termine e ci possiamo aspettare malattie neuro-degenerative e cancri vari. Questo rischio viene suggerito in diversi studi scientifici mentre gli studi epidemiologici non sono affidabili in quanto non vengono dichiarati tutti gli effetti collaterali ... il vaccino contro l’epatite B è inaccettabile a 6 settimane! … il tetravalente Rosolia/Morbillo/Orecchioni andrebbe analizzato caso per caso … deve essere il medico a valutare caso per caso la necessità o meno di vaccinare. Non lo Stato!… non siamo contro i vaccini, ma contro l’obbligo vaccinale. Chiediamo vaccini sicuri senza alluminio e glifosato».

E ancora, altre interessanti dichiarazioni del professor Henri Joyeux:

«… nella ipervaccinazione le case farmaceutiche sono costrette ad aggiungere alluminio per far scatenare la reazione nell’organismo. Il rischio è che tale metallo finisca nelle ossa causando un’infiammazione cronica e addirittura la formazione di masse tumorali. Lo Stato dovrebbe finanziare la ricerca per capire se nei casi di tumori non ci sia un accumulo di alluminio. Però il problema è che il direttore dell’Istituto di ricerca nazionale è il marito del ministro della salute … nel caso dei grandi prematuri (nati dopo 5/6 mesi) vaccinati, sono state riscontrate più complicanze infettive respiratorie rispetto a quelli non vaccinati. Piuttosto che promuovere i vaccini bisognerebbe promuovere l’allattamento al seno alla nascita senza alcun obbligo spiegando che è la migliore protezione immunologica per il bambino e un fattore protettivo per la donna contro il tumore al seno… il latte materno è il miglior vaccino … la vecchia legge prevedeva 3 vaccini, privi di alluminio, da fare entro i 18 mesi… l’alluminio è stato aggiunto da quando hanno fatto l’esavalente, per stimolare il sistema immunitario … c’è un aumento importante di malattie autoimmuni di persone che è stata sovra-vaccinata! … c’è il legame tra il vaccino contro l’epatite B, contenente alluminio, e la Sclerosi Multipla che i laboratori delle case farmaceutiche negano a che è stato riconosciuto nei tribunali!».

Un farmacista intervenuto al dibattito ha riportato alcuni dati in altri continenti:

«… in India a causa del vaccino anti-polio si verificano ogni anno 50.000 casi di paralisi flaccida… in Africa, in Guinea, la mortalità infantile si è quintuplicata a causa del vaccino trivalente (Tetano/Pertosse/Difterite) … il vaccino Hexyon della Sanofi uscito il 23/03/2016, un esavalente (difterite/tetano/pertosse/polio/epatite b/haemophilus influenzae) è la replica identica del vaccino Hexavac che era stato sospeso dall’agenzia europea del farmaco nel settembre 2005 a causa di 6 morti in culla confermate dall’autopsia in Germania». 



I professori Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina e Henri Buon, il premio internazionale per il cancro, riassumono in 7 punti la loro conferenza stampa comune del 7 novembre 2017. 


1 / non siamo contro le vaccinazioni, contrariamente a quanto diffondono i media e i mass media, compresi medici, sotto influenza diretta o indiretta dei laboratori produttori. La scienza vaccinale è complessa e il nostro ambiente è cambiato molto da un secolo che rende difficile la vaccinazione in massa come una volta.

2 / ci opponiamo per 3 motivi essenziali all'obbligo di vaccinazione dei 11 vaccini proposto dalla 6 a settimana di vita del neonato, le cui difese immunitarie sono in costruzione:

- la somma dei vaccini proposti fornisce al neonato una quantità eccessiva di alluminio, adiuvante bio-persistente, che ha dimostrato la sua nocività localmente nel sito di iniezione e anche la sua penetrazione sotto forma di aggregati alluminio fino al cervello e in altre zone del corpo (OS, Reni) come è stato dimostrato negli operai che respirano le polveri durante l'estrazione della bauxite (malattie professionali).

Inoltre, l'alluminio presente nei vaccini veterinari si è rivelato tossico per gli animali, responsabile direttamente o indirettamente di sarcomi (neoplasie di) nella zona di vaccinazione nei 3 anni post vaccinazione e in altre zone del corpo. 5 anni dopo: Osteosarcoma, fibrosarcomes, chondrosarcomes, a livello dei membri, del torace e dell'addome. I nostri gatti sarebbero curati meglio dei nostri bambini, poiché l'alluminio è stato rimosso dai vaccini veterinari da una filiale di sanofi?

- l'eccesso di vaccini può essere responsabile della morte improvvisa del neonato nei giorni o nei mesi successivi alla vaccinazione: da 250 a 300 casi sono elencati in Francia, il cui 25 % dei casi non ha una causa precisa. Secondo un'indagine scientifica condotta per un processo negli Stati Uniti, l'hypervaccination innescherebbe la formazione improvvisa di citochine, molecole infiammatori tossiche per un organismo fragile.

- la vaccinazione contro l'epatite B per un neonato di 6 settimane non ha alcun interesse per la salute e può essere dannosa per il futuro, in particolare responsabile di fenomeni allergici, di malattie auto, tra cui malattie neuro, sclerosi multipla In particolare, in bambini o adolescenti.

3 / l'attuale legge che impone la vaccinazione contro difterite-Tetano-Polio prima dei 18 mesi del bambino è ragionevole e non deve essere cambiata, il che implica la ri-produzione del vaccino trivalente senza alluminio, come Il 8 FEBBRAIO 2017. È stato istituito e imposto con decisione del consiglio di stato il 8 FEBBRAIO 2017., anche se l'Istituto Pastore ha utilizzato il fosfato di calcio come adiuvante senza pericolo, e il suo partner di maggioranza ha scelto di sostituirlo con Un composto di alluminio per motivi puramente finanziari.

4 / l'allattamento al seno, come raccomandato dall'Oms, 6 mesi pieno e un anno mattina e sera prima e al ritorno del lavoro è l'ideale per la salute del neonato e quella della madre quando è in Buona salute. Assicura le difese immunitarie del neonato ed evita le vaccinazioni precoci che possono essere previste oltre il 2° anno del bambino.

5 / il principio costituzionale di precauzione deve essere applicato in relazione ai vaccini che devono subire gli stessi controlli dei medicinali prima della loro immissione sul mercato, e deve rendere la libertà di vaccinazione a tutti i francesi, come applicata In Svezia, Germania e in altri paesi del mondo.

6 / ci l'attenzione del legislatore sul vaccino ror (contro morbillo, orecchioni e rosolia) che inietta virus attenuati che non sono sicuri in neonati fragili e che impone una vaccinazione caso per caso.

7 / chiediamo insistentemente ai parlamentari di non votare questa legge che va contro l'interesse della salute dei bambini e impone ai medici e alle famiglie un diktat industriale e amministrativo.

I medici generici o pediatri non devono essere privati della loro competenza, e delle loro facoltà di giudicare scientificamente l'interesse di una tale vaccinazione in un rapporto di fiducia con la famiglia, di cui essi mantengono la responsabilità.




In precedenza Montagnier aveva anche detto:

«Ciò che è dannoso è l’atteggiamento dei poteri pubblici, delle istituzioni, o dei loro rappresentanti, che preferiscono negare i problemi piuttosto che affrontarli. Ci sono degli esempi evidenti, il nostro ne è solo uno, ma ce ne sono altri. […] C’è il rapporto con gli effetti collaterali delle vaccinazioni. Non è negando questi effetti collaterali che aiuteremo la vaccinazione, al contrario uccidiamo le vaccinazioni, che sono molto utili. Evidentemente bisogna riconoscere che ci sono delle persone, dei bambini che non bisogna vaccinare in determinate circostanze. Non bisogna far sì che la vaccinazione sia una vaccinazione di massa. Le vaccinazioni di massa sono disastrose. Ricordiamoci dell’epatite B dei bambini in età scolare, o ad esempio, i vaccini antipolio nei bambini africani, senza discriminazioni. Allora è necessaria una maggiore partecipazione dei medici, ed è importante che non ci siano morti a seguito alle vaccinazioni. Anche un solo morto sarebbe di troppo. Una malattia grave o un handicap a vita per un bambino sarebbero di troppo. Non è più ammissibile negare questi avvenimenti. I genitori capiscono attraverso le informazioni che trovano su Internet, e quel che ne viene fuori è un diffuso atteggiamento anti-vaccinazioni, e questo è molto grave. Questo distrugge il potere della vaccinazione vaccinazione. Dunque, piuttosto che un atteggiamento di negazione, si deve invece riconoscere e fare ricerca per evitare che questi casi avvengano. La stessa cosa può essere detta rispetto alla negazione della “malattia di Lyme”, questo va contro la deontologia medica. Ci sono persone che hanno la “malattia di Lyme” e possono trasmetterne il germe. Non si può negare ciò che è evidente, semplicemente perché si vogliono evitare problemi. Questo significa arretrare di fronte al riconoscimento della realtà. Questo atteggiamento è antiscientifico, totalmente antiscientifico».





Nessun commento:

Posta un commento

Gradita firma degli utenti.