14.6.13

L’EOLICO MAFIOSO HA DISTRUTTO LA DAUNIA. GRAZIE VENDOLA


Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)




di Gianni Lannes

Parola di Federico II di Svevia: «Se il Signore avesse conosciuto questa Piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui».

Oggi il grande e indimenticabile Puer Apuliae” che ha amato questa terra più di ogni altra - attualmente assediata dagli impianti eolici - e qui a Castelfiorentino è spirato 8 secoli fa, non potrebbe neanche vagamente immaginare il disastro combinato dal politicume e dalla burocrazia locale, unitamente all’affarismo speculativo, alle autorizzazioni della Giunta Vendola, ai nullaosta facili di sovrintendenze e ministeri al ramo, compresi numerosi enti.



Vendola & Fitto!


Grazie anche al governatore Nichi Vendola, un ecologista con controfiocchi al vento, nonché al predecessore Raffaele Fitto. La Daunia è stata crocifissa, eppure il massacro a cielo aperto non è ancora terminato. Adesso imperversano i lager fotovoltaici che stanno cancellando i vigneti. Un dato è certo: l'aumento dell'inquinamento elettromagnetico causato dalla proliferazione di  elettrodotti ad alta tensione asserviti alle "rinnovabili".

 
alcuni bambini di Botgo Eridania - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


C'è un ingegnere che risponde al nome di Marcello Salvatori che figura in una miriade di società, a partire dalla Enterra di Bergamo (vedi Stilo Immobiliare) che dalla Regione Puglia ha avuto l'autorizzazione a realizzare un inceneritore di rifiuti a Borgo Eridania (tra San Severo e Foggia) a meno di 50 metri dalle abitazioni dove vivono persone (inclusi i bambini) che respireranno e mangeranno diossine cancerogene, assieme ad altri veleni chimici. Ma questa è un'altra storia che abbiamo già narrato.

 
Marcello Salvatori



 
le società in cui figura Marcello Salvatori


Per giunta, gli ecomafiosi spesso sotto le turbine hanno sepolto scorie pericolose, come nel caso della multinazionale Daneco che ha perfino distrutto un'area archeologica su una nota collina a 12 chilometri da Foggia: un evento delittuoso denunciato con prove schiaccianti - raccolte in presenza anche di un finanziere - alla stazione carabinieri di Troia nel 2007 (espressamente al maresciallo comandante Melillo) ma senza esito (alla voce connivenze istituzionali).

 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Quando si uccide la storia, si anniente la idrogeologia e si massacra la geografia. Ora, dopo che banche e multinazionali (in primis la Edison e Daneco) sotto mentite sfruttando sviluppatori locali, è il turno del Gargano e del mare Adriatico che circonda la Capitanata.

 
 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 
Per dirla con Carlo Levi: «Nessuno ha toccato questa terra se non come un conquistatore o un nemico o un visitatore incomprensivo».

 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


L’integrità di un paesaggio agreste unico al mondo, costellato di insediamenti archeologici dalla preistoria dell’umanità ai giorni nostri, come quello delle campagne dei Monti Dauni, del Tavoliere e della Montagna del Sole, viene devastato con insediamenti di torri metalliche che si stagliano anche a 150 metri di altezza, munite di pale che girano e se giurano, quando spura il vento sufficiente per produrre energia. Il più delle volte, ne producono assai poca.

 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lanens (tutti i diritti riservati)


In alcune nazioni è stata riconosciuta all’eolico, in terra e in mare, un’importanza smisurata. I governi hanno garantito sovvenzioni generose (tanto pagano gli ignari contribuenti nella bolletta elettrica: 10 miliardi di euro nel 2013 in Italia), hanno declassato le politiche di gestione del territorio e omesso di effettuare un’analisi equilibrata dei suoi vantaggi e problemi.

 
Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

In Italia vaste distese di splendidi paesaggi sono oggi dominati da assembramento a perdita d’occhio di pale eoliche dalla taglia sempre più crescente. 

 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Il risultato? Il paesaggio è industrializzato e il nostro patrimonio naturale fortemente danneggiato.

 
 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 Ecco una sintesi fotografico dello scempio autorizzato dalla Regione del governatore ambientalista Nicola Vendola - complice la disattenzione ed il menefreghismo generale, ad eccezione  di rare persone - che nella stessa provincia di Foggia ha concesso ben 13 autorizzazioni idrocarburi (petrolio e gas). Altro che energie rinnovabili. Speculazioni a tappeto in una colonia.


 
 Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

La politica è confronto alla luce del sole, dialogo aperto, capacità di analisi, di critica ed autocritica, di dare agli altri la speranza di un mondo migliore, fatto di soluzioni, rimedi, progetti vitali.

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  Daunia: devastazione eolica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

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http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=eolico

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=vendola

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=puglia

1 commento:

  1. Inoltre in Puglia dovremmo avere un surplus energetico..la corsa per i grandi "parchi" può avere solo una spiegazione..

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Gradita firma degli utenti.